Sorrento sotterranea: luogo d’arte e attrattore culturale
La cabinovia è un valore aggiunto per la città di Sorrento quindi non solo in quanto sistema di trasporto innovativo per il territorio in cui si integra. Essa è l’occasione per fare del centro storico e dei suoi sotterranei un polo culturale di primaria importanza, che valorizza i luoghi che occupa e che li mette al centro dell’attenzione del mondo. Così come la stazione di via Toledo della metropolitana di Napoli è diventata un luogo da fotografare, un luogo la cui notorietà prescinde dalla sua funzione - quella di stazione della metropolitana dotata di scale mobili e binari - e ha creato un immaginario di bellezza che coniuga arte e architettura che la identifica con la città che la ospita, dandole lustro e aggiungendo un tassello positivo alla sua immagine nel mondo; così la stazione della cabinovia vuole essere un elemento che valorizza parti della città che storicamente sono state vissute dai cittadini per poi essere progressivamente abbandonati: gli interni di piazza Tasso e i valloni. La stazione, che occupa i locali sottostanti la piazza, diventa quindi la porta della città che unisce il mare alla terra, il luogo in cui la tradizione dell’accoglienza si materializza in servizi al viaggiatore: un desk accoglienza che assiste nelle fasi di utilizzo della cabinovia dall’acquisto del biglietto alla discesa, che fornisce informazioni utili a conoscere la città e i dintorni, ed è dotato di un deposito bagagli sicuro e pratico da utilizzare, di locali per le toilette belli e accoglienti al di là della loro funzione; di salotti di ristoro che ospitano mostre ed esposizioni di artisti internazionali. La stazione stessa non è un semplice contenitore grigio: l’intento è di esaltare le caratteristiche storiche e materiali dei luoghi. Il presente progetto vede infatti la stazione come uno spazio da vivere e non di passaggio: l’idea di utilizzare gli spazi a scopo commerciale, per bar o negozi, come ultimamente avviene per dare vita alle stazioni ferroviarie, non si sposa con la visione di accoglienza che si vuole dare a coloro che arrivano a Sorrento: un’accoglienza calda, sorprendente e mirata a far comprendere alle persone quali bellezze compongono il territorio che stanno per vivere.
